mercoledì 7 settembre 2011

Ripartiamo dalla comunicazione: novità ATM

Settembre è il nuovo inizio, o forse quello vero.
Settembre riporta l'entusiasmo del trenta di maggio, con tutto lo sciame di idee e di buona volontà.
Settembre, però, si porta anche dietro un elemento in più, che è la prima consapevolezza dei mezzi a mia disposizione per contribuire propositivamente ai nostri lavori, che è la comprensione di come infilarsi negli ingranaggi che governano il Consiglio, la Giunta, la stampa, la città, e dare concretezza al mio ruolo.
La pausa estiva ha smaltito i bollori e le nausee di fine luglio, dopo quelle nottate con annesso sconcerto che vi ho raccontato nell'ultimo post qui sotto ("C'è qualcosa che non va"). Peraltro sul sul tema (ostruzionismo, diritti della minoranza, livello del dibattito, regolamento dell'aula...) c'è ancora tutto da fare. E vi racconterò prossimamente le mie riflessioni aggiornate.

"Il tempo delle scelte obbligate", così sono stati definiti i primi mesi di questa consigliatura. Expo, addizionale Irpef, nuove tariffe Atm... scelte obbligate che però, in quanto tali, vanno più che mai raccontate, sviscerate, spiegate, comunicate. Proprio come non si è fatto fin'ora.

Biglietto a un euro e cinquanta, ad esempio. E poi le nuove agevolazioni, i nuovi servizi... Alzi la mano chi ha ricevuto una spiegazione completa del come del cosa e del perchè.
Ci provo qui, con un po di ragioni e qualche numero. Continuerò insieme a tutti quelli che avranno voglia di seguirmi nelle prossime settimane tra i mercati della città. Perchè è necessario sapere.


Cosa migliora:
§  Mezzi gratis per gli over65 con ISEE minore di 16.000 € (sono circa 140mila anziani su 230mila over65 totali, quindi più della metà) 
§  10 linee di Bus Notturni a partire da quest’autunno (inizialmente nel week-end)
§  Validità del biglietto: da 75 a 90 minuti
§  Non più “riduzione studenti” ma “riduzione under26”, per agevolare i giovani lavoratori
§  Mai più orario estivo a luglio
§  Piano delle corsie preferenziali

Cosa aumenta: 
§  Biglietto ordinario urbano: da 1 € a 1,50 €
§  Carnet 10 viaggi: da 9,20 € a 13,80 €
§  Giornaliero: da 3 € a 4,50 €
§  Settimanale: da 6,70 € a 8,40 €

Cosa non cambia:
§  Abbonamento annuale
§  Abbonamento mensile


Ma… perché? Era proprio necessario?
Ecco alcuni dati: 
§  37 milioni, i tagli del Governo e della Regione Lombardia per il trasporto pubblico locale;
§  30 milioni, i nuovi costi che il Comune deve pagare ad ATM dal 2012 per l’entrata in funzione delle nuove fermate della M3 fino a Comasina e per la prossima apertura della M5;
§  46 milioni, i maggiori ricavi previsti per il 2011 dall’aumento del biglietto  (18 milioni nel 2010).


I miti da sfatare:
La Moratti non avrebbe aumentato il biglietto.
È falso. Nell’ultimo bilancio approvato si prevedevano 19 milioni di nuovi incassi (nel 2010) grazie all’aumento del biglietto.

Avete aumentato i prezzi del 50%.
È falso. Considerando sia gli aumenti del biglietto, sia le agevolazioni per gli anziani, sia gli abbonamenti rimasti invariati, l’aumento complessivo è inferiore al 15%.

Avete aumentato i prezzi più di quanto hanno fatto Provincia e Regione.
È falso. La Provincia ha aumentato le tariffe del trasporto interurbano del 20%, la Regione ha aumentato le tariffe ferroviarie del 23%.

Avete aumentato i prezzi ma la qualità del servizio non cambia.
È falso. Certo, molto resta ancora da fare, ma i maggiori costi che il Comune deve sostenere sono dettati anche dalla recente apertura del prolungamento della M3 e della prossima apertura della M5. Inoltre, da quest’autunno, verranno attivate 10 linee capillari di autobus in servizio tutta la notte. E poi più corsie preferenziali, quindi più velocità di spostamento, e basta con l’orario estivo a luglio.

Nelle altre città europee i mezzi costano di meno.
È falso. Per citarne alcune: Londra circa 2.8 €, Berlino 2.10 €, Parigi 1.70 €, Barcellona 1.45 €.



3 commenti:

  1. Ciao Emanuele,

    premetto che sono d'accordo con l'aumento del prezzo del biglietto atm (anzi lo avrei portato a 2 euro), mi auguro però che l'intervento sia dovuto all'emergenza e sia il preludio di una totale revisione del sistema di pagamento del mezzo pubblico ormai vecchio di molti anni. Ad esempio, secondo te, la metropolitana deve costare uguale ad un tram o un autobus di superficie? Deve pagare lo stesso chi percorre in metropolitana 3 fermate e chi ne percorre 15? Ti consiglio di visitare il sito dell'azienda di trasporti di londra (www.tfl.org.uk) così da vedere, e magari prendere spunto da un sistema efficiente, e che ha diversificato molto a seconda di quello che offre. A londra il biglietto del bus costa 1.30 sterline con la oyster card e 2.20 pagando al conducente e il biglietto della metro parte da 1.40 sterline e varia a seconda della distanza e dell'orario in cui si prende il mezzo. Interessante mi pare la previsione, utilizzando la oyster card di un cap giornaliero calcolato automaticamente dal sistema. Insomma a londra la tecnologia è al servizio della cittadinanza, e il sistema viene implementato continuamente. Penso che la sfida che dobbiamo intraprendere sia in quella direzione.
    tommaso

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  2. si pero il problema sono i disoccupati, precari, quelli che campano con nulla o quasi, e per tutti noi è un'infinocchiata e basta. c'è crisi e si sa sto aumento adesso per bien che puoi giustificarlo va a pesare un sacco sulla gente!

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  3. @Tommaso: sono assolutamente d'accordo con te, e ho fatto presente più volte la questione all'assessore Maran. Allo stato delle cose ci sono un po' di resistenze dovute in primo luogo al costo dell'aggiornamento di tutto il sistema, e in secondo luogo c'è un po' di scetticismo sulla convenienza del "tornello" sui bus, ovvero dell'ingresso solo dalla porta anteriore. Il motivo sembra essere un rischio di allungamento eccessivo della fermata del bus... ma ti confesso che non sono molto d'accordo, viste anche le esperienze estere.
    Per la prima questione invece mi riprometto di riparlarne e di capire se è stato fatto un preciso studio di fattibilità e un preventivo!

    @Anonimo2: come darti torto. La situazione economica è drammatica per tutti, e tra tagli dal governo ed evasione anche il comune di Milano è in una situazione difficilissima. Come abbiamo detto tante volte, abbiamo vissuto il periodo delle scelte obbligate, e speriamo vivamente sia finito. Detto questo, mi auspico che nel futuro, se ci saranno altri aumenti "obbligati", potranno essere quanto più progressivi in relazione al reddito.

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