lunedì 18 aprile 2016

Un grazie vero

La notizia, se così si può chiamare, è che non mi ricandiderò in Consiglio Comunale.
È stata una decisione complicata e sofferta, qualcuno di voi lo sa bene, ma sono convinto che sia quella giusta.
Non è per disaffezione o perché abbia smesso di credere in questo progetto di cui ho avuto l'incredibile fortuna di far parte, anzi. Se è vero che questi 5 anni sono stati irripetibili, oggi è ancora fondamentale vincere questa nuova sfida per raccogliere tutto quello che fino ad oggi abbiamo solo seminato… e per seminare ancora, e ancora.
E allora?
Come per tutti quelli della mia generazione, gli ormai-quasi-trentenni-accidenti!, questi anni che vengono sono cruciali. E chi ha fatto un'esperienza amminsitrativa sa bene quanto è difficile tenere insieme tutto, la politica, il lavoro, ...la vita.
Oggi scelgo di prendermi una pausa dalla politica per dare la priorità al mio percorso professionale, che con impegno e fatica ho iniziato a costruire in questi anni.
Rivendico con orgoglio questa scelta, che è stata dura ma elettrizzante: certo, mi ha impedito di dedicare il cento per cento del tempo a tutto (e quanto è stata dura accettarlo!), ma mi ha permesso di beneficiare di stimoli incrociati e di un punto di vista sempre vivo sul mondo al di fuori della stanza dei bottoni. Ma soprattutto è stata una scelta sana, perché quella strada che ho costruito oggi mi rende libero di fermarmi qui, libero di considerare questa esperienza amministrativa come una splendida parentesi al servizio della comunità, e non un mestiere che, dandoti da vivere, rischia di imprigionarti e di portarti via per la sua strada.

Sono stati 5 anni indimenticabili. Non fosse altro per quella cosa incredibile che abbiamo fatto in quel maggio di cinque anni fa, quando nessuno ci credeva e invece...
E penso che un po' lo siano stati anche per chi mi è stato accanto in questo cammino, con quella presenza e quel supporto essenziale, senza il quale tutto sarebbe stato infinitamente più difficile.
Che poi, indubbiamente, difficile lo è stato, con tanti momenti grigi in cui la passione a malapena è bastata per restare in piedi. Ma la consapevolezza di essere lì, rigorosamente a scadenza, dentro gli ingranaggi di una città per provare a cambiarla, non ha eguali, e lo sa bene chi l'ha vissuta con me -da dentro, da fuori, vecchi e nuovi- in questi 5 anni senza pari.

Ringrazio tutti voi, perché tutto questo non sarebbe mai esistito senza che una banda di "matti" credesse in me in quel lontano 2011, e poi ancora e ancora, in questi anni di politica e passione, fino ad oggi. Spero di aver ripagato, almeno un poco, la vostra fiducia. Spero di non deludervi con questa scelta, ma so che capirete.

Con immensa gratitudine,
Lazza